SOFT SWINBAIT PER LA "REGINA" DELLA MONTAGNA.................



Per quanto la mia passione si stia orientando sempre di più verso il mare, non riesco a far a meno di spingermi tra le montagne a caccia di trote, quest’anno i livelli d’acqua dei fiumi stanno condizionando molto la stagione di pesca rendendo un po’ più diffidenti le trote, le quali risultano più difficili da stimolare con gli artificiali, in particolare le finestre di attività risultano molto ridotte. Solitamente le esche che utilizzo di più sono i jerk minnow, che mi consentono di pescare su ambienti molto differenti senza cambiare esca continuamente, ma quest’anno non sempre mi hanno dato i riscontri che speravo. Quando le trote risultano apatiche ci sono sostanzialmente due modi per farle scatenare, uno è utilizzare esche enormi come dei long jerk e cercare di far scaturire un attacco di reazione, il secondo è andare a ricercarle in tana con esche molto imitative stando più possibile a contatto con il fondale. Personalmente i jerk più lunghi che utilizzo non arrivano mai a 15 cm, disapprovo e sconsiglio di lanciare un esca da 18/20 cm con 3 ancorette per prendere una marmorata, i danni che riporta sono sempre tanti e se ci riempiamo la bocca di etica e CeR almeno si abbia il buon senso di predicare bene e razzolare bene…. Una buona alternativa ma meno impattante e quella di usare un bello shad o una buona swimbait, nelle ultime uscite di pesca notando poca attività sulle hard bait ho messo alla prova lo shad 100 4” swimbit di Molix, questa esca è la versione più piccola del pike shad, un ibrido tra una swimbait e uno shad, consente molteplici tipi di recupero, da quello lineare tipico delle swimbait a un recupero a salti sul fondale tipico dello shad.
 Durante un uscita, affrontando un paio di buche ho fatto la “prova del nove” a questa esca, sostituendola alla hard bait che le trote avevano snobbato, il risultato è stato da subito molto buono con svariati attacchi e 5 catture, questa soft bait nasce con una paletta e un amo sul dorso, personalmente preferisco eliminarli entrambi, la pala con un eccessiva corrente tipica dei fiumi in alta montagna tende ad alzarmi dal fondale l’esca, mentre l’amo sul dorso lo tolgo per motivi legati al incolumità del pesce, l’ancorina nel ventre è già più che sufficiente per  garantirci lo strike.Per pescare bene con questo tipo di esca necessitiamo sempre di una canna con un buon range di potenza e un ottimo trecciato, i quali ci aiuteranno nel ferrare in maniera decisa, fattore fondamentale quando si utilizzano esche morbide.
Questo mie breve post spero vi sia stato utile per le vostre prossime pescate magari utilizzando una bella soft swimbait come ho utilizzato io.
A presto 
LUCA PASSARELLA
SPINNING PASSION STAFF


Nessun commento:

Posta un commento