"PERCA" TIME......................( e non solo)

 
Freddo freddo freddo, bene  il momento e ideale  per tentare il big perca, quindi armiamoci di testina piombata e si comincia.
Come tecnica la testina piombata (nelle varie grammature) e un grub da 3" se sapientemente manovrati risultano micidiali, sopratutto quando il perca mangia da fermo.
Lanci stretti e mirati su porzioni di spot ben precise nel senso che diano una sicurezza della sua presenza, spesso risolvono la giornata positivamente.
Passaggi radenti il fondale, e zac si sente la classica azzannata, classica di questo pesce..... , pronti a ferrare secchi e il big perca cè.
Pesce non sempre combattivo, ma a mio avviso su fondali bassi sa dire molto il fatto suo, anzi spesso c'impegna seriamente anche per l'uso di sottili monofili che vanno dallo 0,23 fino allo 0,28 massimo.
La sua vela è di uno spettacolo unico, come i suoi denti da "vampiro" e i suoi occhi vitrei, non cè che dire è un pesce che ha il suo fascino poi se è un big perca allora si che ce da divertirsi.
Perca" non solo" si amici miei.
Il perca di solito in questo periodo freddo condivide alcuni spot assieme alla carpa, anche  queste se numerose aggrediscono con cattiveria la nostra testina, e questo per competizione alimentare, poi ricordiamoci che la carpa si pappa volentieri le indifese alborelle.
Avere una carpa di piccole dimensioni da già un bel da fare in canna, se poi incanniamo un big carpa...ragazzi miei non c'è da stare allegri questa ci farà sudare nonostante il freddo piu' intenso, e ci scalderemo a dovere prima di averla vinta, sempre che vada tutto x il verso giusto.
Quindi ragazzi armatevi di testina e grub e partite all'attacco!


Duse Andrea
SPINNING PASSION STAFF

STREET FISHING ( La GROTTA)


Ecco il primo video prodotto dagli amici di FISH CUBE TV, un piccolo filmato riguardante la pesca invernale .....molto bello complimenti ragazzi e ne aspettiamo altri..
SPINNING PASSION

FINALE TMT 2012 (TROLLIN MOTOR TOURNAMENT)



Inverno tempo di riflessioni e si tirano le somme dell’attività agonistica dell’anno appena trascorso, un annata positiva sotto diversi punti di vita, ma mi lascia un pò l’amaro in bocca per un 6 posto alla finale TMT,
Dopo la sofferta, ma felice qualificazione ottenuta con un terzo posto a luglio sotto un caldo torrido di luglio nel fiume Bacchiglione, davanti a noi ci attendeva la tanto sognata e sperata Finale che quest’anno si svolgeva nel Fiume Naviglio, un posto che noi conosciamo bene vista la nostra vicinanza al posto, e la nostra frequente attività di pesca che esercitiamo in esso.
Ormai i giorni passavano e mancava solo una settimana ormai alla finale, e assieme al mio compagno di barca Marco preparammo tutto al dettaglio barca, canne, esche, tutto era praticamente in ordine, l’unico punto ancora interrogativo ma il più importante era quello della selezione degli spot, sebbene giocavamo in casa il periodo era piuttosto ostico per il campo gara scelto, ma dopo varie consultazioni la decisione era stata presa, e non ci restava altro che vedere se avevamo fatto la scelta giusta.
ll primo giorno di gara è arrivato e assieme a il mio compagno di barca ci dirigiamo verso il campo gara non lontano da casa, arrivati, sistemato il tutto in barca, controllato che tutto funzionasse mi recai a fare il briefing, dopo una veloce spiegazione del campo gara e l’assegnazione del numero di partenza, finalmente partimmo.

Partiti ci dirigemmo verso gli spot pensati in settimana,  arrivati non ci resta altro che cominciare a pescare, viste le precedenti prove effettuate decisi di pescare a Finesse e precisamente a wacky con testina Decoy Plus Guard con innescato nella parte alta uno Sligo Molix da 5” colorazione Watermelon, in modo da rendere il movimento più lento e naturale possibile, un innesco che mi ha regalato grandi soddisfazioni in posti con grande pressione di pesca.
Dopo i primi lanci le mangiate non tardano ad arrivare, solo che il primo pesce ad essere preso è uno scomodo siluro, non ci perdiamo d’animo e continuiamo a pescare, e Marco a crank porta i primi due pesci in gavone seguiti da altri due miei ma i pesci risultano appena sopra la misura e speriamo che qualcosa di meglio possa arrivare, e dopo poco appena effettuato il lancio ho una partenza veloce verso la barca, pronta ferrata e il pesce affiora sembra decisamente bello, neanche il tempo di prendere il guadino che si slama.
Non perdendoci d’animo il 5 pesce arriva, e dopo altre catture non interessanti, l’ora della pesatura era arrivata, notammo che le pesate non erano così esaltanti, ed erano parecchio vicine l’una all’altra, a parte i primi tre posti che salvo clamorosi colpi di scena erano abbastanza sicuri.
A fine classifica primo giorno siamo 17, ma per i primi 5 posti ci credevamo ancora perché c’era ancora la possibilità di fare bene e quindi su forza dai che il secondo giorno ci attende e chissà che non ci regali qualche sorpresa.
Il secondo giorno, visto le numerose occasioni avvenute il primo giorno, ci recammo negli stessi spot solo che cambiammo il modo di pescare, visto la numerosa affluenza di Gamberi notata il giorno prima decisi di montare su una testina piombata Omtd Tpower finesse 2,5” un Molix Baby Caleo 3” color orange pumpkin, mentre Marco dietro alternava una pesca più di reazione a crank.
I primi lanci risultano subito vincenti infatti 3 pesci in gavone di buona taglia erano già presenti e gli altri due non tardano ad arrivare.
Le catture si susseguono ad alternanza e riusciamo anche a girare due pesci, e sinceramente non potevamo certo lamentarci, anche perché sentendo altri nostri compagni in gara erano veramente poche le quote.
Il momento della pesatura finale era arrivato, vedendo le precedenti pesate fatte potevamo sperare in qualcosa di veramente positivo e difatti dopo aver effettuato la  nostra pesatura che risulterà la seconda migliore di giornata, siamo saliti primi in classifica recuperando ben 11 posizioni, ma alla fine come era previsto e matematico salvo colpi di scena ci siamo dovuti arrendere alle pesate dei primi tre in classifica del primo giorno, alla fine risultiamo 6, a pochissimi grammi dal 5.
A fine gara la soddisfazione era grande lo stesso, un po di rimpianti per il primo giorno ma si sa le gare sono fatte cosi, ma torniamo a casa con un bagaglio di esperienza in più e chissà che il prossimo anno possa essere migliore.

 

Un saluto

Baseggio Nicola

Marco Spenippo 

RIVER MONSTER...........



Proprio da poco avevo visto per TV una puntata del famoso,  programma di pesca e natura denominato appunto River Monster condotto dal celebre biologo Jeremy Wade, da quì ho scelto il titolo per questo mio breve report.  Come ogni inverno assieme ad Andrea decidiamo di dedicare qualche battuta di pesca a spinning alla ricerca di svariate tipologie di pesce mediante l’uso della classica testina piombata o jig head.
Forse l’esca più semplice che possiamo trovare, ma davvero efficace ed alla quale possiamo abbinare un sacco di tipologie di gomma.
Proprio durante una di queste battute, alla quale prende parte anche Nicola,  mi imbatto nel combattimento forse più lungo e impegnativo della mia vita.
Come sempre pescavo con canna da spinning ¼ - 5/8  da  6” azione fast, filo 0.28 e una testina piombata da 5 gr. con innescato un bel Ra Shad da 3” color chart cercando qualsiasi genere di predatore, dal perca al siluro alla carpa che come ormai sappiamo d’inverno risulta particolarmente predisposta ad attaccare le nostre gommine.

Ma mai mi sarei aspettato una cosa del genere, ad un certo punto durante un recupero molto lento sul fondo, una botta secca e subito la ferrata fulminea!!! Nooooo, incagliato!! Però viene, forse un ramo….. ad un certo punto destra, sinistra e via che parte a razzo, è un pesce enorme!!!
Cerco di forzarlo per non farlo andare su alcune strutture che potrebbero risultare taglienti, ma faccio veramente fatica!! Ad un certo punto si gira e ci mostra la coda… è un siluro dalle dimensioni davvero enormi vista l’attrezzatura che sto utilizzando, tanto che ad un certo punto penso davvero che non riuscirò mai a tirarlo su, è troppo!! La canna è sempre al limite e piegata fino al manico e il pesce non ne vuole sapere di smetterla di tirare.
Dopo interminabili minuti sembra cedere, non potevo credere che fosse così grande e di avercela fatta. Un ringraziamento va soprattutto ad Andrea per avermi aiutato ad issarlo a riva visto il peso,e a Nicola per la foto assieme =)
Il pesce alla fine misurava tra i 165 e i 173 cm

Un saluto a tutti
Diego Bonaldo