Inverno tempo di riflessioni
e si tirano le somme dell’attività agonistica dell’anno appena trascorso, un
annata positiva sotto diversi punti di vita, ma mi lascia un pò l’amaro in bocca
per un 6 posto alla finale TMT,
Dopo la sofferta, ma felice
qualificazione ottenuta con un terzo posto a luglio sotto un caldo torrido di
luglio nel fiume Bacchiglione, davanti a noi ci attendeva la tanto sognata e
sperata Finale che quest’anno si svolgeva nel Fiume Naviglio, un posto che noi
conosciamo bene vista la nostra vicinanza al posto, e la nostra frequente
attività di pesca che esercitiamo in esso.Ormai i giorni passavano e mancava solo una settimana ormai alla finale, e assieme al mio compagno di barca Marco preparammo tutto al dettaglio barca, canne, esche, tutto era praticamente in ordine, l’unico punto ancora interrogativo ma il più importante era quello della selezione degli spot, sebbene giocavamo in casa il periodo era piuttosto ostico per il campo gara scelto, ma dopo varie consultazioni la decisione era stata presa, e non ci restava altro che vedere se avevamo fatto la scelta giusta.
ll primo giorno di gara è arrivato e assieme a il mio compagno di barca ci dirigiamo verso il campo gara non lontano da casa, arrivati, sistemato il tutto in barca, controllato che tutto funzionasse mi recai a fare il briefing, dopo una veloce spiegazione del campo gara e l’assegnazione del numero di partenza, finalmente partimmo.
Partiti ci dirigemmo verso gli spot pensati in settimana, arrivati non ci resta altro che cominciare a pescare, viste le precedenti prove effettuate decisi di pescare a Finesse e precisamente a wacky con testina Decoy Plus Guard con innescato nella parte alta uno Sligo Molix da
Dopo i primi lanci le mangiate non tardano ad arrivare, solo che il primo pesce ad essere preso è uno scomodo siluro, non ci perdiamo d’animo e continuiamo a pescare, e Marco a crank porta i primi due pesci in gavone seguiti da altri due miei ma i pesci risultano appena sopra la misura e speriamo che qualcosa di meglio possa arrivare, e dopo poco appena effettuato il lancio ho una partenza veloce verso la barca, pronta ferrata e il pesce affiora sembra decisamente bello, neanche il tempo di prendere il guadino che si slama.
Non perdendoci d’animo il 5 pesce arriva, e dopo altre catture non interessanti, l’ora della pesatura era arrivata, notammo che le pesate non erano così esaltanti, ed erano parecchio vicine l’una all’altra, a parte i primi tre posti che salvo clamorosi colpi di scena erano abbastanza sicuri.
A fine classifica primo giorno siamo 17, ma per i primi 5 posti ci credevamo ancora perché c’era ancora la possibilità di fare bene e quindi su forza dai che il secondo giorno ci attende e chissà che non ci regali qualche sorpresa.
Il secondo giorno, visto le numerose occasioni avvenute il primo giorno, ci recammo negli stessi spot solo che cambiammo il modo di pescare, visto la numerosa affluenza di Gamberi notata il giorno prima decisi di montare su una testina piombata Omtd Tpower finesse
I primi lanci risultano subito vincenti infatti 3 pesci in gavone di buona taglia erano già presenti e gli altri due non tardano ad arrivare.
Le catture si susseguono ad alternanza e riusciamo anche a girare due pesci, e sinceramente non potevamo certo lamentarci, anche perché sentendo altri nostri compagni in gara erano veramente poche le quote.
Il momento della pesatura
finale era arrivato, vedendo le precedenti pesate fatte potevamo sperare in qualcosa
di veramente positivo e difatti dopo aver effettuato la nostra pesatura che risulterà la seconda
migliore di giornata, siamo saliti primi in classifica recuperando ben 11
posizioni, ma alla fine come era previsto e matematico salvo colpi di scena ci
siamo dovuti arrendere alle pesate dei primi tre in classifica del primo
giorno, alla fine risultiamo 6,
a pochissimi grammi dal 5.
A fine gara la soddisfazione
era grande lo stesso, un po di rimpianti per il primo giorno ma si sa le gare
sono fatte cosi, ma torniamo a casa con un bagaglio di esperienza in più e
chissà che il prossimo anno possa essere migliore.
Un saluto
Baseggio Nicola
Marco Spenippo
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