ASPI IN TOP WATER...............................


Ormai l'aspio anche nelle nostre zone e una bella realtà che sta facendo appassionare sempre più spinner, un predatore vorace, ma allo stesso tempo furbo e con a volte finestre di attività molto brevi durante la giornata, una buona conoscenza dello spot e delle abitudini durante tutte le fasi della giornata giocano un importante ruolo per la nostra battuta di pesca.
Mi ero promesso che quest'estate mi sarei dedicato molto a questo predatore, visto che solitamente lo insidio solo d'inverno, ma come sempre il richiamo del mare e stato più forte e anche sta volta la possibilità di godermi qualche bell'attacco a galla di qualche aspio e sfumata nel nulla......
Per fortuna due cari amici "Aspiomaniaci" oltre che avermi passato qualche loro bella foto, mi hanno dato  qualche "dritta su come cercarli e vedrò il prossimo anno ormai di mettere in pratica i loro consigli, nel frattempo non mi resta che rosicare...
Indubbiamente che si peschi gli aspi o il bass o qualsiasi altro predatore l'attacco in superficie al nostro artificiale risulterà sempre emozionante ed e a mio avviso sicuramente la pesca più emozionante e spettacolare , ma vediamo ora dove lanciare il nostro artificiale.

Da prima cerchiamo di capire bene il comportamento di questo pesce che fondamentalmente ha molte abitudini e metodi d'attacco simili alla spigola, in effetti ama starsene nelle zone in penombra o in prossimità di erbai o alberi nascosto per bene e alla prima possibilità sferrare l'attacco alla nostra esca, per secondo ha maggiore attività predatoria in concomitanza di alba e tramonto, e per terza ha delle finestre di attività durante la giornata anche molto brevi, insomma dovremmo armarci di pazienza e costanza e capire molto bene come si muove questo bellissimo predatore.
Dovremmo cercare dunque zone dove la vegetazione acquatica e ben presente, o zone ricche di alberi lungo la riva , tutti perfetti nascondigli per il nostro amico, ama starsene anche lungo le scie delle zone ricche di corrente, in effetti e un buon nuotatore e mi e capitato di vederlo più volte dall'alto e la prima cosa che notai e la velocità e dimestichezza che ha anche in corrente piuttosto sostenuta.
Anche il nostro artificiale gioca un ruolo fondamentale, sicuramente i WTD la fanno da padrone, anche se sentendo i pareri dei due esperti in alcuni momenti piccoli propeller  stimolano molto di più, anzi sembra che proprio il rumore emesso dall'elichetta sia quel fattore che scaturisce l'agressività, credo che specialmente in zone con salti d'acqua o zone "rumorose" questa tipologia di esche sia maggiormente individuabile dal nostro amico e di conseguenza più allamanti.

Di diverso utilizzo invece il classico WTD che da il meglio di se a ridosso delle zone erbose o alberate, la sua presenza più discreta da quella naturalezza che probabilmente in questi ambienti stimola di più l'attacco.
Negli ultimi anni la taglia media e notevolmente aumentata e ad oggi pesci di mole importante non sono più cosa rara, di conseguenza anche la nostra attrezzatura si dovrà di certo adeguare ma allo stesso tempo ci dovrà far divertire, per cui eviterei "cannoni" potenti e sceglierei canne con potenza massima 3/4 di OZ abbinate ad un mulinello di medie dimensioni imbobinato con un buon trecciato  con libraggio tra le 10 e le 15 lb.
Detto questo non mi resta altro che ringraziare i due "ASPIOMANIACI" Massimo e Simone per i preziosi consigli e adesso purtroppo non mi resta altro che metterli in atto la prossima stagione.
Un saluto a presto
MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF

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