ASPI ARTICI...........


Eccoci giunti come ogni anno in inverno, odio questo periodo dell’anno vuoi per le temperature e per le giornate non sempre soleggiate.
In questo periodo dell’anno le mie uscite “salate “ si riducono notevolmente e come valida alternativa ho trovato l’Aspio, un predatore che ho scoperto negli anni passati e che in questo periodo risulta ancora particolarmente vivace e aggressivo nei confronti dei nostri artificiali.
Era già da tempo che mi frullava per la mente una bella uscita ad aspi, ma causa maltempo non ero mai uscito ad andare, un momento di tregua metereologica mi fa precipitare assieme all’amico Nicola lungo il fiume a provare di catturane qualcuno.
Giornata fredda causa la nevicata dei giorni precedenti, ma noi sprezzanti del freddo si parte e si và a pesca.

Per chi conosce questo pesce sa che ha delle finestre di attività brevi durante la giornata, per cui è meglio concentrare la nostra battuta in uno spot conosciuto dove sappiamo che abitualmente la nostra preda prima o poi entrerà in caccia.
Arrivati nello spot purtroppo l’acqua non è bellissima come mi aspettavo, ecco che la scelta del colore del mio amato TRAGO cade su un colore un po’ più sgargiante ossia il “verde tempeste” mentre Nicola opta per un “rosso Tigre”.
La mia Zalt che abitualmente utilizzo per la spigola sì dimostra  ottima anche per l’aspio, in quanto grazie alla sua lunghezza e azione riesco a gestire in maniera perfetta i miei artificiali anche in presenza di forte corrente.
La pescata inizia male perché da li a poco slamo il primo Aspiozzo di giornata un esemplare non enorme ma di sicuro poteva dare morale, comunque mai demordere e in effetti tempo di qualche altro lancio ne aggancio un altro, un discreto esemplare che riscalda non poco gli animi…

Dico a Nicola di insistere perché gli aspi erano in attività per cui era opportuno battere a “tappeto” e di sicuro un altro ne sarebbe uscito, e in effetti è il turno di Nicola che aggancia un altro discreto esemplare .
Dopo un paio d’ore di inattività totale un piccolo salto mi fa intuire che l’attività era ripresa e in effetti ne aggancio uno di enorme me purtroppo ormai a guadino si slama, peccato perché era veramente bello.
Abbiamo poco tempo a disposizione visto che devo rientrare per impegni, per fortuna in piena zona “Cesarini” utilizzando un termine calcistico, aggancio un altro bel pesce, che però stavolta riesco a guadinare.
Ancora una volta il TRAGO ha fatto la differenza e per l’asio si è dimostrato veramente vincente, in quanto grazie alla sua forma e peso  riesco a lanciarlo lontano e inoltre tiene molto bene anche le correnti più impegnative..
Alla prossima pescata …….
Marco Pasquato
Nicola Baseggio.

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