LIGHT EGING LAGUNARE..........


Chi lo avrebbe mai pensato di poter praticare questa tecnica anche in piena estate e in un ambiente particolare come la laguna!!!  Nella gran parte d’Italia il momento migliore per insidiare questo cefalopode e senza dubbio il periodo freddo dove accostano lungo le coste dello stivale, nella laguna o meglio nel nord Adriatico , i momenti migliori sono senza dubbio i mesi primaverili e autunnali , ma anche in piena estate possiamo insidiare il cefalopode all’interno della laguna con risultati soddisfacenti.
Come scritto sopra in primavera la seppia accosta per deporre le uova , che in molti casi depone proprio in acqua basse e lagunari, passato questo periodo se ne sta all’interno della laguna fino ad autunno , quando poi visto l’ abbassare delle temperature riprenderà il mare in cerca di acque più temperate dove trascorrerà gran parte dell’inverno.
Tra la miriade di canali e canaletti che caratterizzano l’ambiente lagunare, sicuramente quelli che ci daranno maggiori chance di cattura  sono tutti quei corsi d’acqua dove la profondità e maggiore e per lo meno superiore alla media della zona.  Non e raro che in questo periodo visto il gran caldo la maggior parte del pesce presente troverà riparo e refrigerio proprio in questi spot, e proprio come gran parte dei pesci anche la seppia se ne starà li in cerca oltre che di refrigerio anche di un pò di cibo fresco.
I momenti migliori per praticare l’Eging lagunare sono sicuramente la tarda serata fino a notte fonda, e come per la pesca al sugarello tutte quelle zone illuminate da luce artificiale  risultano particolarmente attrattive per la seppia che trova ambiente ideale e poco disturbato dove cibarsi. Ottime sono anche tutte quelle giornate poco illuminate o nuvolose e meglio ancora accompagnate da una leggera brezza, queste situazioni  a mio avviso rendono la seppia meno sospettosa e più propensa ad attaccare i nostri artificiali
In un ambiente affascinante come quello lagunare si pratica oltre che la classica pesca ad Eging in puro stile orientale, anche una nuova e perfezionata forma di pesca con le totanare in forma locale . Con gli anni alcuni pescatori locali hanno messo a punto una sorta di pesca a “drop Shot” dove al posto della classica esca siliconica viene  collocata la nostra totanara distanziata dal piombo di circa una quindicina di centimetri. Questa esigenza e stata dettata dal fatto che la maggior attività del cefalopode viene in tutti quei momenti dove la marea e piuttosto sostenuta, di conseguenza la nostra seppia trova non poche difficoltà a nuotare e preferisce cacciare l’innumerevole nutrimento trasportato dalla corrente a stretto contatto del fondale.. Ecco che l’utilizzo di questa montatura da la possibilità di far trovare il nostro egi alla nostra seppia senza che la corrente lo spazzi via, dandogli il giusto tempo che lo aggredisca.

La nostra azione di pesca risulterà meno nervosa di quella che siamo abituati a vedere in molti video giappo che spaziano nella rete, in effetti sembra , anzi e comprovato che un azione lenta a stretto contatto del fondo dia i risultati migliori. E buona regola adattare il giusto piombo alla montatura in modo tale da dare maggiore naturalezza all’esca, solitamente le grammature più usate sono tra i 5 e i 20 gr, difficilmente si supera questa soglia, o meglio la si supera solo quando si effettua una pesca portuale. 
Visto a volte la presenza nel fondale di cozze o altri ostacoli che potrebbero tagliare il nostro terminale , e buona regola collegare al nostro sottile trecciato che avremo imbobinato , un terminale in fluoro con misura variabile da uno 0,30 ad un massimo di uno 0,40, proprio in quelle zone maggiormente ricche di oggetti taglienti.
In questi mesi caldi la minutaglia presente non sarà mai di taglia notevole di conseguenza dovremmo adattare la dimensione delle nostre esche a quelle del foraggio presente. La misura del nostro artificiale  più usata e senza ombra di dubbio la 2.5 anche se proprio nei mesi di luglio e agosto e solito abbassare la dimensione a tal punto da utilizzare anche esche con dimensioni al di sotto del 2.0, soprattutto perche in questo particolare periodo e tradizione insidiare le piccole seppie nate nei mesi primaverili e molto ambite dai pescatori locali
In molti casi si tratta di una forma di street fishing lagunare fatta sia in ambienti portuali, come pure in mole zone e isolette che caratterizza la nostra laguna, e una pesca dinamica e con poca spesa ci si può divertire, per cui che aspettate andate a prendervi due totanare e provare a prendere qualche seppiolina.........
MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF

BIG GAME D'ACQUA DOLCE.............


Il periodo tardo primaverile ed estivo  coincide con la piena esplosione della natura in tutte le sua forme: gli abitanti dei fiumi e dei  canali di fondovalle sono nel picco più alto della loro attività, e spesso questo periodo coincide con la loro riproduzione. Quello che a noi interessa particolarmente è il periodo che precede la riproduzione (pre spawn) e quello successivo (post spawn) delle varie specie di pesci. Infatti molti pesci anadromi, come ad esempio le cheppie risalgono i fiumi, accompagnate spesso da immensi branchi di cefali. I Grossi siluri, che devono appunto accumulare grassi, in vista del periodo riproduttivo, o post riproduttivo , non si fanno sfuggire questa ghiotta occasione rappresentata dall’arrivo dei suddetti  branchi di pesci in risalita. In un frangente di questo tipo potremo trovare i siluri sono in piena attività predatoria e, per chi si dedica alla tecnica dello spinning, potrebbe voler dire giocare le carte migliori.


Molti spinners si dedicano al giant catfish solamente quando ci sono le piene ed i livelli si alzano, invece questo interessantissimo target rimane attivo anche in periodi in cui la maggior parte degli angler si dedica ad altro.
Sono passati molti anni da quando, da ragazzino, leggevo avidamente, sulle riviste di pesca, i primi articoli di spinning al siluro, tra l’altro molto rari, e soprattutto brevi.  Le cose da allora sono molto cambiate, il mercato offre un’enorme gamma di esche artificiali, che spesso possono addirittura confondere chi vuole cimentarsi con questa tecnica. Personalmente mi sono dedicato a questa pesca solamente con esche artificiali che costruisco da solo, sia esche in gomma che hardbaits, ritenendole adatte ad alcuni hot spots particolari, dove ho visto davvero le mie esche fare la differenza.
Anche il mercato comunque offre delle buone alternative. Diciamo subito che non occorre avere un enorme arsenale al seguito. Sono dell’opinioneche non ci sia un’esca che prevale su un’altra, ma bisogna capire cosa i siluri cerchino in quel momento; a volte un’esca che fa troppe vibrazioni è controproducente, mettendo addirittura in fuga i siluri (che ormai in marche e modelli di artificiali hanno una conoscenza enorme), altre volte, se sono molto attivi è proprio quello che cercano. Se potessi stilare una classifica lo farei volentieri, ma credo che l’equipaggiamento giusto sia rappresentato da minnows classici e soprattutto snodati, ondulanti dai 25/30 grammi in su, grubs e shads sui 6/8 pollici, lipless crankbaits e spinnerbaits ad occhiello chiuso. Un paio di queste esche per tipo e siamo apposto.  Ottimi anche i jerkbaits con un buon wobbling in caduta. La cosa importante è che a tutte queste esche vengano sostituiti gli split rings e le ancorette con misure e modelli di consona resistenza, da evitare sono tutte quelle esche con paletta incollata al corpo e attacco della  lenza sulla paletta, ma vanno scelte esche con armatura passante. Una tecnica di questo tipo richiede infatti attrezzi in grado di fermare le fughe di un pesce che potrebbe superare i due metri, e che spesso ha la malefica tendenza , appena sente la punta dell’amo, di andarsi ad infilare tra le pietraie e gli alberi sommersi, restando purtroppo con l’artificiale in bocca.
Parliamo di attrezzatura: per quanto riguarda le canne, spesso gli attrezzi per lo spinning convenzionale non sono in grado di fermare queste fughe, occorre perciò dotarsi di canne molto potenti, personalmente reputo ottime quelle che si usano per lo spinning al tonno;  dato che quest’anno i tonni latitano potrebbe essere un’ottima alternativa per togliere la polvere dalle nostre amate tuna rods. Oltretutto queste canne, grazie alla loro elevata potenza riducono molto i tempi di recupero, stressando meno il pesce. Sono poi molto precise nel lancio e permettono un’ottima gittata, facendoci raggiungere facilmente le strike zone. Pescando da riva occorrono mulinelli minimo di taglia 8000, con frizioni di 10 kg, trecciato in bobina minimo di 80 libbre, con un finale in fluorocarbon (ma va bene anche nylon)di spessore almeno 080 e di lunghezza non inferiore ai due metri, in quanto nessun trecciato sopravvivrebbe ad una trazione del genere nei sassi, il finale lungo è inoltre molto utile per ammortizzare le testate. Il miglio nodo di giunzione treccia-finale che si possa fare è l’FG knot, ma in alternativa possiamo usare il Tony Peña knot.
Ovviamente non basta arrivare sul fiume e mettersi a lanciare, ma occorre cercare le zone dove i siluri sono soliti portarsi in caccia. Spesso dove si “rompe la corrente”  il baffone sta in caccia, perciò rami, briglie, prismate. Ottimi spots sono i salti d’acqua e le secche sommerse dei fiumi, dove il siluro attende il passaggio delle sue prede, e dove se saremo bravi attaccherà i nostri artificiali. Per il salpaggio l’unico attrezzo di cui abbiamo bisogno è un buon guanto da lavoro di quelli in pelle, fa un’ottima presa nella mandibola inferiore del siluro e ci mette al riparo in caso di artificiali pendenti.

Un saluto a tutti. Damiano Durello.

NON TUTTI I POPPER SONO UGUALI..................

Qualche tempo fa in un mio vecchio post dal titolo "conosciamo meglio gli artificiali" vi parlavo dell'importanza di capire al meglio l'artificiale che stiamo usando, in quell'occasione si parlava di jerk per la spigola, oggi invece vi voglio parlare di una tipologia di esche che proprio nel periodo estivo trova un largo utilizzo, sto parlando dei POPPER.
In questi "primi" anni di serramania ho avuto maniera di provare e sperimentare molte esche in varie situazioni, molti spinner sono convinti del fatto che molte di queste  siano uguali tra loro e che in molti casi l'esca non faccia proprio la differenza,non sono certo qui a smentire le opinioni altrui ma solo a parlarvi della mia esperienza personale in fatto di artificiali e del loro uso più corretto e producente.
Come molti sanno questo genere di artificiali top water si caratterizza per la classica bocca cava che in fase di recupero emette quel suono caratteristico molto simile ad un Pop, da qui penso proprio derivi il suo nome.ma avete mai notato che ogni artificiale ha un Pop che lo contraddistingue?? questo e dovuto dalla diversa forma della bocca, alcune più cave emetteranno un suono più profondo, al contrario di quelle meno incavate dove il suono sarà più tenue .
 Non e stato facile capire i momenti migliori per usare uno e non usare l'altro o viceversa, dalle mie esperienza personali posso confermare che un popper "rumoroso" come quello dalla bocca più cava e da usare con un mare un pò più formato e di notte, oppure in tutte quelle situazione dove dobbiamo far notare  la nostra esca al predatore di turno. Al contrario il popper dalla bocca meno cava va usato in condizioni di mare calmo o quando cerchiamo un artificiale meno invasivo.
Alcuni popper di ultima generazione denominati "Nuotatore" nel momento della jerkata affondano appena sotto la superficie ed emettono un tunnel di bolle che in molti casi risulta particolarmente attrattivo sopratutto nelle fasi di cambio luce come alba e tramonto o in condizioni di mare calmo.
Questa tipologia di popper mi e molto cara e mi ha regalato alcuni bei serra e anche qualche discreto esemplare di leccia, un pesce che ho dato la caccia per svariati anni ,ma che adesso ho un pò trascurato, vista anche la loro ridotta presenza.
Un altra caratteristica che amo trovare in un buon popper e la lanciabilità, certo non e facile trovare un artificiale che si lanci bene, sopratutto in quelle giornate ventose , ma al giorno d'oggi grazie a nuovi tipi di bilanciamento o forme particolarmente aerodinamiche si possono raggiungere distanze di tutto rispetto.

Se avete sottomano alcuni dei vostri artificiali date un occhiata anche a l'armatura con cui sono costruiti, sono sicuro che in alcuni modelli sarà più sottile rispetto ad altri. Può sembrare una cosa da niente ma una buona armatura magari di spessore adeguato e sopratutto passante, ovvero che attraversa l'intero artificiale, e sinonimo di grande affidabilità , e fa si che il nostro artificiale sia molto più resistente magari sotto la trazione di un pesce da sogno...
Mi metto adesso nei panni di un giovane spinner che entra in un negozio specializzato e si trova davanti a se una miriade di artificiali e deve fare i suoi primi acquisti, certo non e cosa facile. Sicuramente il consiglio del nostro negoziante di fiducia aiuta non poco nella scelta giusta, ma una mano al giorno d'oggi la da anche la rete, in effetti molte aziende di settore al giorno d'oggi propongono dei video che mostrano il potenziale delle loro esche, non solo in termini di catture , ma sopratutto in fase di nuoto recupero ecc ecc.
Potrei dileguarmi ancora per molto scendendo molto più nel tecnico e parlavi di materiali , vernici, assetti ecc ecc, ma non voglio annoiarvi troppo e sopratutto credo di aver dato le nozioni basi per chi cerca un buon popper da serra e le condizioni migliori per usarlo.
Se avete domande da farmi potete scrivermi alla mail del blog, ovvero spinningpassion@libero.it.
Grazie mille .
MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF